Il Vespa Club Trieste Da -La Voce Di Trieste-sabato 16 aprile 2011
di Luca Lopardo – Sabato 16 Aprile 2011 13:45
“Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto i piedi, è una Vespa Special che ti toglie i problemi” cantava Cesare Cremonini in tempi non lontani quando, non ancora in vena di proporsi come cantautore quasi – intellettuale, soleva darsi a dimenticabilissime facezie per teenagers. Un ritornello che sicuramente potrebbe essere adottato dai soci del Vespa Club Trieste. Per loro, essere vespisti è più che una passione: è il paradigma di un esistenzialismo fondato sull’amicizia, sulla fratellanza, sulla libertà. Di questo e altro abbiamo parlato con Mario Cesanelli, consigliere ed ex – presidente del Vespa Club Trieste, scorrendo vecchie foto di un’epoca magica e irripetibile. Il Vespa Club Trieste è storicamente un club molto particolare.
Il Vespa Club Trieste, creato nel 1948, è uno dei più vecchi d’Italia e appartiene a quel gruppo di circa quindici club nati prima del Vespa Club Italia, istituito nel 1949. Da lì è iniziata una storia un po’ bizzarra perché eravamo, all’interno del Vespa Club Italia, l’unico club non italiano al 100%: nel corso di manifestazioni o gare che passavano per Trieste c’erano sempre problemi burocratici da risolvere per permettere ai vespisti di partecipare liberamente. Per esempio, la prima gita sociale del Vespa Club Trieste fu fatta a Grado e vide i nostri soci scortati dai militari alleati. Nel 1954, quando Trieste tornò ufficialmente italiana, il Vespa Club Italia si rivelò molto importante, organizzando un raduno nazionale a cui parteciparono, stando alla leggenda, cento vespisti da cento città diverse: ognuno di loro portò un gagliardetto e si festeggiò così tutti assieme il rientro di Trieste in Italia. Un momento fondamentale non solo per il Vespa Club Italia, ma per l’intera nazione. Non a caso viene sempre citato storicamente.
C’è anche una curiosità riguardante le donne.
Sì, il nostro club è stato fra i primissimi ad avere una squadra acrobatica e a contare tra le proprie fila anche delle donne vespiste, che rappresentavano una presenza molto forte all’interno del club. L’attività motociclistica era vista prevalentemente come attinente alla sfera maschile, ma la Vespa, essendo un modello ibrido comodo e facile da usare, si è sempre reso appetibile anche alle donne.
Avete mai dovuto affrontare piccole crisi, negli anni?
Negli anni ’60 non solo noi, ma un po’ tutti i vespa club italiani sono entrati in crisi per varie ragioni, dal calo d’interesse alla concorrenza di altri mezzi. Grazie alla perseveranza di Livio Urdini, un postino che come altri consegnava la posta in Vespa e ne era appassionato, il club tenne duro fino al 1985 – 1990, anni a partire dai quali la Vespa tornò di moda. Negli anni 90 la presidenza passò ad Attilio Cesanelli, che diede nuova vita al club coinvolgendo i giovani. Ancora oggi, grazie all’attuale presidente Alessandro Leban, si continua su questa strada: il nostro è fra i club più vivi e noti a livello regionale.
Siete l’unico Vespa Club della provincia di Trieste?
Siamo gli unici iscritti al Vespa Club Italia, ma a Trieste sono presenti anche altri due gruppi non iscritti: i Balordi e gli Oviduri. Questi ultimi sono più che altro scooteristi, non specializzati solo in vespe ma amanti anche, per esempio, della Lambretta.
Il vostro raduno di punta è piuttosto famoso, a livello regionale e nazionale.
A fine agosto, da anni, organizziamo un grande raduno a Trebiciano, che chiama vespisti provenienti da Austria,Germania,Slovenia,Croazia,Francia e Repubblica Ceca. Qualcosa di molto diverso dal solito raduno domenicale. Innanzitutto dura tre giorni, e poi all’interno organizziamo concerti, piccole competizioni e momenti gastronomici: molti la chiamano la Sagra della Vespa, e in effetti più che a un raduno assomiglia a una sagra. E’ un evento assolutamente senza fini di lucro. Certo, organizzarlo costa molto ed è sempre più difficile trovare degli sponsor che ci aiutino, ma andiamo avanti, forti anche del successo e dell’apprezzamento dei partecipanti, sempre numerosissimi. Lo facciamo per puro divertimento, per stare insieme.
A quali manifestazioni e raduni partecipate?
Quello più importante è sicuramente il World Vespa Day, nato dallo storico Eurovespa, patrocinato dalla Piaggio. Vi partecipano vespisti da tutto il mondo e ogni anno cambia la sede: quest’anno si terrà il 14 maggio a Gj Vik, in Norvegia (mentre il prossimo anno, per il 60mo anniversario, sarà organizzato a Londra). Dura tre giorni ed ha un costo relativamente irrisorio: 65 euro con cui ci si paga il dormire, la cena per così dire “di gala” e una maglietta celebrativa. Esperienze davvero indimenticabili. Per il resto, partecipiamo a vari raduni durante tutto l’anno: per esempio la prossima settimana siamo a Maribor e il 21 agosto all’All Timer Rally di Pola (con cui siamo gemellati). Quest’anno, poi, ci sarà la seconda edizione del “Collio in Vespa” (la data è ancora incerta), una visita alle cantine del Collio, patrocinata dal Comune di Gorizia e dal Consorzio dei Produttori del Collio. Una manifestazione a cui teniamo particolarmente è una giornata di beneficenza organizzata ogni dicembre da Telethon a cui partecipiamo assieme all’Inbus Club in Piazza Unità: un’occasione per fare del bene e per esporre i nostri mezzi in uno spazio solitamente off – limits.
Quali sono le condizioni per iscriversi al club?
Bisogna, ovviamente, possedere una Vespa (di qualunque anno o tipologia): l’unico iscritto a non disporre di una Vespa è il signor Italo, ma ormai è di casa e ce lo teniamo. Per il resto, si può iscrivere chiunque abbia dai 18 anni in su. Associarsi costa 35 euro all’anno e comprende il tesseramento al Vespa Club Italia, l’usufrutto della sede, vari gadget e un bimestrale ufficiale contenente informazioni su raduni e quant’altro. Abbiamo soci non solo triestini: c’è un bolognese, per esempio, che si è trovato così bene con noi da voler iscriversi qui. Siamo contenti di vedere, giorno dopo giorno, giovani e meno giovani che convivono in una splendida realtà fatta di sogni, passione e amicizia.
Immagini tratte dal sito http://www.vespaclubtrieste.com da il” Piccolo”del 26-8-2010
da il piccolo 30 agosto 2009
dal “il Piccolo Del 08 agosto 2008